Pronto Soccorso

Quali sono gli elementi essenziali che devono essere presenti nella cassetta di pronto soccorso aziendale?

Scopriamo insieme i requisiti minimi richiesti dalla normativa in vigore.

Negli ultimi decenni, il legislatore ha prestato particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro. Sono stati emanati diversi decreti legislativi e regolamenti che impongono ai datori di lavoro obblighi rigorosi, pena l’applicazione di sanzioni come l’arresto, l’ammenda o sanzioni amministrative.

Il Decreto del Ministero della Salute 388/2003 rimane la normativa di riferimento per il pronto soccorso aziendale. Tale decreto suddivide le aziende in tre gruppi (A, B e C) in base alla tipologia di attività svolta, al numero di lavoratori e ai fattori di rischio. A seconda del gruppo di appartenenza, cambia il contenuto obbligatorio della cassetta di primo soccorso aziendale e del relativo kit di ricambio.

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Suddivide le aziende in tre gruppi (A, B e C)

In base a quanto previsto dal Decreto del Ministero della Salute 388/2003, le aziende che impiegano tre o più dipendenti devono avere a disposizione una cassetta di pronto soccorso aziendale, mentre quelle con meno di tre lavoratori devono assicurare di avere un set di medicazioni, come specificato negli allegati del Regolamento.

Gruppo A

Le aziende ad alto rischio, come centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni, sono soggette a norme più severe in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Inoltre, le aziende che impiegano più di 5 dipendenti appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con un indice di infortunistica di inabilità permanente superiore a 4, e quelle con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato nel settore agricolo, sono tenute a rispettare particolari regole in tema di sicurezza e salute sul lavoro.

Gruppo B

Le aziende che impiegano tre o più lavoratori e non rientrano nel gruppo A (ovvero, non sono classificate come a elevato rischio) sono soggette a specifiche normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Gruppo C

Le aziende che impiegano meno di tre dipendenti e non rientrano nel gruppo A (cioè non sono classificate come a elevato rischio e hanno fino a due lavoratori) sono comunque tenute ad adottare misure di sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro.